La morfina è il più abbondante e principale alcaloide contenuto nell’oppio, ed è stato il primo principio attivo estratto da una fonte vegetale. E’ generalmente contenuta in un 8-17% del peso a secco dell’oppio, anche se può raggiungere il 26% in alcune specie.
Informazioni generali
La morfina instaura rapidamente una fase di assuefazione, ovvero la necessità di aumentarne le dosi per poter risentire l’effetto analgesico ottenuto precedentemente con minori dosaggi. Il consumo abituale porta anche ad una dipendenza sia fisica che psicologica, che può verificarsi dopo alcune settimane di uso giornaliero standard. È necessario scalare gradatamente il dosaggio senza interrompere bruscamente la terapia per non incorrere in una sindrome di astinenza.
Descrizione
Le prime assunzioni sono spesso prive di effetti definiti piacevoli, mentre disturbi come nausea, sonno e confusione mentale, che compaiono dopo una assunzione prolungata nel tempo, sono legati all’azione degli oppioidi su una zona del cervello nota come area postrema, al di fuori della barriera ematoencefalica.
L’effetto è comunque in parte soggettivo e dipende dalla modalità di assunzione e dalla tolleranza individuale.
L’uso ricreativo della ketamina sembra sia arrivato in Italia a metà degli anni 90 attraverso i circuiti rave underground. La provenienza è principalmente dai paesi asiatici dove è particolarmente diffusa e considerata la seconda sostanza d’abuso dopo l’eroina.
Modalità di assunzione
Viene utilizzata in medicina come analgesico per il trattamento del dolore acuto e cronico. Agisce rapidamente se somministrata in via endovenosa o sottocutanea.
> ENDOVENA: Agisce rapidamente se somministrata in via endovenosa o sottocutanea
> VIA ORALE:, in forma di sciroppo o compresse, invece si deve attendere un arco di 20-60 minuti prima di sentirne l’effetto analgesico.
Effetti fisici
RILASSAMENTO.
- Forte benessere fisico generalizzato;
- Acuta sensazione di calore (orgasmo sessuale) Rilassamento;
- Sedazione dal dolore.
Effetti psichici
CONFUSIONE:
- Brevi momenti di confusione e ottundimento dei sensi;
- Sensazione di euforia;
- Bassa reattività psicofisica
Astinenza
I sintomi della crisi di astinenza da morfina sono progressivi e vanno aumentando fino a raggiungere il culmine dopo circa tre giorni; oltre questo tempo regrediscono nell’arco di tre-sette giorni, anche se ancora per alcuni mesi il soggetto può avvertire dolenzia diffusa, ansia, leggeri tremori, insonnia e sensazione di freddo.
Il decorso acuto si può dividere in quattro fasi:
I grado.
Da sei a dodici ore dall’ultima assunzione cominciano a manifestarsi sudorazione, rinorrea, sbadigli e salivazione; il sonno è profondo ma agitato.
II grado;
Dopo 24 ore i sintomi si accentuano, e gli sbadigli possono essere tanto forti da arrivare a lussare la mandibola; compare una forte lacrimazione e le pupille si dilatano (pupille midriatiche); compaiono tremori e scosse muscolari, e la pelle diventa fredda e sudata con peli rizzati (sindrome del “tacchino freddo”) poi caldane, febbre con brividi e totale anoressia.
III grado;
Tra 24 e 48 ore i sintomi si accentuano ancora e si aggiungono innalzamento della temperatura corporea, insonnia, irrequietezza, inappetenza con grave depressione respiratoria e vasomotoria, si ha nausea e forti contrazioni intestinali con vomito e diarrea.
IV grado;
Tra 48 e 72 ore la crisi raggiunge il suo massimo: tremiti e brividi squassano tutto il corpo e la sensazione di freddo è molto intensa. Gli spasmi e le scosse muscolari fanno scalciare e compaiono crampi muscolari seguiti da dolori forti e diffusi a carico delle ossa.
Safer Use e No Mix
Sono farmaci molto potenti che possono causare tolleranza e dipendenza e dovrebbero essere usati solo per un tempo limitato e sotto controllo medico.