Metadone

Il metadone è un oppioide sintetico, usato: in medicina come analgesico nelle cure palliative e nel trattamento del dolore cronico e nel trattamento della dipendenza da oppiacei per ridurre l’assuefazione.

Informazioni generali

L’impiego principale in algologia è nei pazienti con dolore oncologico e/o non rispondenti alle morfina o altri oppiacei forti.

Inoltre, quando vi sono effetti avversi agli altri oppioidi viene comunemente usato in rotazione con gli oppioidi.

Storia

> STORIA

È stato sintetizzato in Germania nel 1937; pur chimicamente differente dalla morfina o dall’eroina, agisce come queste primariamente sul μ-recettore degli oppioidi (agonista puro) con effetti clinici simili.

Nel 2005 l’Organizzazione mondiale della sanità lo ha incluso nella lista dei farmaci essenziali; ciò, anche, per la ben documentata efficacia nella terapia delle tossicodipendenze.

Si presenta in forma di cristalli incolori e inodori o sotto forma di polvere bianca cristallina. Solubile in acqua, facilmente solubile in alcool e in cloroformio, praticamente insolubile in etere e in glicerolo.

Le differenze più importanti con gli altri farmaci oppiodi sono:

  • Notevole biodisponibilità orale che può raggiungere il 90%, può essere rilevato nel plasma dopo 30 minuti con livelli plasmatici di picco dopo 4-6 ore;
  • variabile e prolungata durata d’azione che può oscillare tra le 12 e le 150 ore dopo una singola dose.

Va conservato in contenitori ermeticamente chiusi ad una temperatura di 25 °C, le escursioni consentite vanno da 15 gradi a 30 °C. Va protetto dalla luce.

Il metadone approssimativamente ha una potenza equi analgesica pari a 3-4 volte quella della morfina, ma provoca meno euforia ed ha una più duratura azione farmacologica; è molto meglio assorbito rispetto alla morfina e come essa determina stipsi e incrementa la pressione biliare.

Modalità di assunzione

Viene utilizzata in medicina come analgesico per il trattamento del dolore acuto e cronico. Agisce rapidamente se somministrata in via endovenosa o sottocutanea.

> VIA ORALE: dopo 30 minuti si ritrova nel plasma, il picco ematico è raggiunto dopo circa 4 ore con una dose singola sotto forma di compresse;

> VIA INTRAMUSCOLARE O SOTTOCUTANEA:, dopo 1-2 ore si raggiunge il picco di concentrazione nel sistema nervoso centrale.

Effetti fisici
  • Sedazione;
  • Senso di vuoto alla testa;
  • Vertigine;
  • Nausea e vomito;
  • Ipotensione ortostatica;
  • Manifestazioni allergiche;
  • Reazioni avverse sull’apparato gastroenterico e genito-urinario.
  • Depressione respiratoria;
  • Shock;
  • Arresto cardiaco.
Effetti psichici
  • Cambiamento d’umore (euforia/quiete);
  • Restringimento delle pupille;
  • Cambiamenti nell’abilità sensoriale e funzionale;
  • Cambiamenti sulle capacità decisionali;
  • Disturbi della percezione.
Astinenza
  • Sonno disturbato e insonnia;
  • Nervosismo;
  • Stanchezza;
  • “Umore nero”;
  • Irrequietezza;

La sindrome d’astinenza da metadone definita “protratta” generalmente inizia dopo 48 ore dall’ultima assunzione e si protrae per circa 10 giorni per poi scomparire gradualmente, pur qualitativamente simile a quella della morfina, ha un esordio più lento ma più prolungato e con una sintomatologia simile.

Safer use e No mix

Sono farmaci molto potenti che possono causare tolleranza e dipendenza e dovrebbero essere usati solo per un tempo limitato e sotto controllo medico.