Eroina

L’eroina è una sostanza sintetica, deriva dall’oppio ed è simile, anche se molto più potente, alla morfina. Venne sintetizzata per la prima volta nel 1874 e messa in commercio come forte analgesico. Nel 1924 gli USA la ritirarono dal mercato farmaceutico per il suo potente potenziale tossico.

Informazioni generali

Al suo interno possono trovarsi altre sostanze che si possono dividere in due categorie:
a) sostanze di taglio, che vengono aggiunte per aumentarne gli effetti e o il valore;
b) i contaminanti, che possono derivare dal modo in cui è stata fabbricata o trasportata, e sui quali gli spacciatori non hanno necessariamente un controllo diretto.

Eroina da strada

L’eroina da strada (street heroin) è un derivato dell’acetilazione della morfina che si ricava dall’oppio.
La concentrazione del principio attivo non è mai chiara, e può variare moltissimo, generalmente tra il 20% e il 50%.
L’aspetto dell’eroina da strada dipende dal numero e tipo di passaggi effettuati per raffinarla. I gradi di purezza in cui può essere classificata l’eroina da strada sono quattro:

> Primo e Secondo grado

La sostanza è grezza (il cobrèt o kobrèt), e si ottiene trattando ulteriormente gli scarti della lavorazione;

> Terzo grado

Si colloca la Brown Sugar, o eroina al limone, particolarmente adatta per essere fumata;

> Quarto grado

Si colloca l’eroina bianca, la più pura: si scioglie molto facilmente anche con una breve esposizione al calore ed è quindi l’ideale da iniettare.

Eroine Povere

Appartengono alla categoria di eroine povere tutte quelle sostanze a base di derivati dell’oppio e con effetti simili all’eroina, che vengono utilizzate quando questa scarseggia o non è economicamente accessibile.

Alcuni esempi:

Krokodil

La krokodil, chiamata così a causa delle tipiche alterazioni cutanee che provoca in chi ne fa uso, i quali presentano atrofia della pelle che assume un colore verdastro e produce scaglie ricordando quella dei coccodrilli.

Il principio attivo della krokodil è la desomorfina, che ha effetti simili alla morfina ma di durata inferiore.
Il problema principale, però, non è costituito dal principio attivo ma dal modo piuttosto casareccio con cui viene prodotta: si ottiene a partire dalla codeina, la quale, è facilmente reperibile in farmacia.
Il procedimento prevede l’impiego di benzina, olio, detersivo industriale, iodio e fosforo rosso che si ricava dai fiammiferi. La sostanza finale viene iniettata e la presenza di numerosi composti tossici e corrosivi favorisce le flebiti e le necrosi, che possono condurre alla necrosi e alla cancrena.

Brown Sugar

La brown sugar o semplicemente brown, deve il suo nome al color marrone che ricorda il caramello o lo zucchero di canna. Si tratta di un’eroina di terzo grado, adatta per essere fumata. E’ stata per decenni l’eroina di terzo grado più diffusa in Italia. Affinché si possa sciogliere è necessario un acido, e per questo scopo il più facilmente reperibile e il più comune è il limone.

Nonostante per le sue caratteristiche fosse più adatta ad essere fumata, in Italia se ne è fatto principalmente un uso iniettivo. Il colore può variare dal nocciola all’avana chiaro. Una volta diluita in soluzione, il colore tende a scurirsi.

Eroina Bianca

L’eroina bianca deve il suo nome al colore candido, ed è anche conosciuta come thailandese, anche se da alcuni anni non è più prodotta esclusivamente nel Triangolo d’Oro.

Il prodotto è più puro rispetto alle altre forme di eroina ma allo stesso tempo meno redditizio, infatti per ottenerla sono necessarie maggiori competenze, attrezzature, una maggiore spesa in prodotti chimici e tempi più lunghi di preparazione.

Inoltre ad una maggiore raffinazione corrisponde una minore quantità di prodotto finito. Questo tipo di eroina è di quarto grado, quindi altamente solubile e non potendo essere esposta a lungo a fonti di calore non è adatta per essere fumata ma è perfetta per essere iniettata. Non ha bisogno né di limone né di calore per sciogliersi in acqua, molto pratica e apprezzata da coloro i quali preferiscono la siringa. I livelli di purezza possono essere molto alti, ma non è necessariamente la più potente.

Descrizione

Si presenta come una polvere fine oppure in piccoli granuli con colori che vanno dal bianco al marrone chiaro.

Modalità di assunzione

Esistono diverse tecniche per consumare questa sostanza. Può essere assunto in tre modi: ingerito, fumato e per via rettale.

>  INTRAPARENTALE: la sostanza viene disciolta in una soluzione acquosa di acido citrico e iniettata endovena tramite una siringa. Possono essere utilizzate anche iniezioni sub cutanee e intramuscolari;

> INALAZIONE. La polvere viene riscaldata su una superficie di metallo e al completamento dell’operazione vengono inalati i fumi o aspirati tramite sigarette trattate e costruite per tale funzione;

> SNIFFING. La polvere viene posizionata su una superficie liscia e assunta tramite mucosa nasale con l’utilizzo di cannucce.

L’inalazione e lo sniffing in genere richiedono la presenza di maggiori quantità di sostanza.

L’uso dell’eroina per via iniettiva costituisce il metodo più rischioso perché viene assorbita immediatamente e può bloccare i centri cerebrali del respiro, inducendo la morte immediata(overdose). Lo scambio di siringhe pone il soggetto a rischio di gravi malattie infettive quali ad esempio AIDS, epatiti(B e C),malattie delle valvole cardiache, setticemia.

Per il consumatore di eroina, le caratteristiche del tipo di eroina che si è procurato non fanno alcuna differenza, tenderà sempre ad usare la via preferita. Può quindi accadere che un’eroina da strada che andrebbe fumata venga assunta per via venosa.

Effetti fisici

>  EFFETTI FISIOLOGICI

  • Sedativo del sistema nervoso;
  • Falsa percezione, di breve durata, di benessere generalizzato(orgasmo);
  • Riduzione dell’ansia;
  • Riduzione del dolore;
  • Offuscamento delle funzioni mentali;
  • Abbassamento della funzione cardiaca e respiratoria;
  • Rallentamento psicomotorio e riduzione del coordinamento muscolare;
  • Riduzione dei processi digestivi;

>  NELLE DONNE:

  •  diminuzione dell’ovulazione e amenorrea.
Effetti psichici
  • Inibizione del comportamento emotivo e motivazionale;
  • Anestesia emotiva;
  • Indifferenza verso il mondo;
  • Distacco percettivo;
  • Disinteresse affettivo
  • Rallentamento del pensiero, gesti e comportamenti;
  • Sonnolenza;
  • Appagamento.
Overdose
  • Perdita di coscienza;
  • Pupille a spillo;
  • Colorito bluastro;
  • Respiro molto rallentato;
  • Coma;
  • Decesso per asfissia.
Astinenza
  • Pupille dilatate;
  • Naso che gocciola;
  • Ansia e irritabilità;
  • Sbadigli;
  • Mancanza d’appetito;
  • Sudorazione intensa;
  • Insonnia;
  • Tremori e crampi muscolari;
  • Forti dolori addominali;
  • Nausea, vomito, diarrea.

La sindrome d’astinenza è estremamente pesante da sopportare: i sintomi cosi spiacevoli e la possibilità di evitarli con una nuova assunzione, sono un importante fattore nel proseguire la dipendenza.

Si manifesta dopo 8-16 ore dall’ultima assunzione e va progressivamente intensificandosi nei primi 2-4 giorni per poi attenuarsi gradualmente nei successivi 5-8 giorni.