Gioco d’azzardo patologico, buoni risultati dalla Stimolazione magnetica transcranica

La crescita del gioco d’azzardo è un fenomeno recente. Le giocate sono aumentate negli ultimi anni La tecnologia ha aperto le porte a tutti, i giovani scommettono online. L’evoluzione quantitativa e qualitativa delle opportunità ludiche nel gioco sta comportando una crescita nel numero di persone affette dal disturbo patologico da gioco d’azzardo. L’approccio psicoterapeutico è la prima linea di trattamento, buoni risultati si riscontrano nella stimolazione magnetica transcranica (TMS).

Una tecnologia innovativa che che da tre anni viene utilizzata a Vittoria e recentemente anche il Servizio per le tossicodipendenze (Ser.t) di Ragusa si è dotato del macchinario. La vulnerabilità e il temperamento sono due sentinelle da attenzionare.

“Az­zar­do, ma­lat­tia del ter­zo mil­len­nio?”, è il tema del con­gres­so in corso ad Aci Ca­stel­lo (CT), Giulia La Ciura (nella foto) è la responsabile scientifico del­l’e­ven­to, me­di­co psi­chia­tra Ser.T. Asp di Ra­gu­sa. In termini di sistemi assistenziali, i criteri per le prestazioni che è necessario erogare per la cura e la riabilitazione dei pazienti affetti da gioco d’azzardo patologico e problematico sono previsti nel Decreto  legge 158 del 2012 (Decreto Balduzzi) recante “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”.